La futura mamma è solitamente particolarmente recettiva all’ascolto degli indici di rischio che inficiano con comportamenti non corretti alimentari e poco attenti all’igiene domiciliare, la salute del bambino.
La formazione del microbiota orale (insieme dei microrganismi che popolano la bocca) avviene nei primi mille giorni di vita.
Una volta formato il microbiota non si può più cambiare e molteplici fattori esterni lo possono modulare. Sono quindi importanti i primi 1000 giorni di vita per costruire la salute nel futuro. In questi primi 1000 giorni si costruisce il microbiota, il sistema immunitario e l’adattoma (microbiota adattabile).
I cambiamenti fisiologici complessi della donna in gravidanza possono influire sulla sua salute orale e compromettere quella del nascituro. Il mantenimento di condizioni ottimali del cavo orale della donna è importante per il miglior esito della gravidanza e per la promozione della salute orale del nascituro. Evidenze scientifiche hanno ipotizzato associazione tra infezioni orali materne e esiti avversi della gravidanza, come ad esempio l’associazione tra la presenza e la gravità delle infezioni gengivali e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, l’abortività spontanea, la preeclampsia.
Il ruolo di queste infezioni come possibile fattore di rischio o concausale degli esiti avversi della gravidanza non è stato, tuttavia, sempre confermato, mentre è stata dimostrata la possibilità di trasmissione verticale da madre a figlio dei batteri che provocano il processo carioso. Il controllo delle patologie del cavo orale prima e durante la gravidanza migliora la qualità di vita della donna, diminuisce l’incidenza di patologie orale nel bambino e ha il potenziale di promuovere una miglior salute orale anche nella vita adulta del nascituro.
Durante il periodo prenatale l’informazione e le cure interdisciplinari degli odontoiatri, igienisti dentali, medici di medicina generale, medici ginecologi, ostetriche e neonatologi hanno un rilevante impatto sull’assistenza sanitaria.