Negli ultimi decenni la medicina di genere ha acquisito sempre più importanza ed anche in odontoiatria sono sempre più numerosi gli studi che evidenziano differenze tra i due generi di fronte a determinate malattie: si parla, a tal proposito, di odontoiatria di genere.
Il cavo orale femminile è più influenzato dalle variazioni ormonali che si succedono dalla pubertà fino alla menopausa; le variazioni ormonali sono in grado di modificare la risposta dell’organismo di fronte a stimoli infiammatori, durante la gravidanza poi la comparsa di fenomeni di vomito gravidico ed il maggior desiderio di cibi calorici possono portare ad un aumento di gengiviti e carie.
Un’altra patologia quasi esclusivamente di pertinenza femminile è la sindrome di Sjogren caratterizzata da diminuzione del flusso salivare, lacrimale e secchezza generalizzata delle mucose.
Anche di fronte agli stimoli dolorifici maschi e femmine si comportano in modo diverso, alcuni studi infatti hanno evidenziato come la conduzione dello stimolo dolorifico sia più veloce e intensa nelle donne rispetto agli uomini.
Per quanto riguarda la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) si osserva invece una maggiore incidenza nel sesso maschile spesso correlata ad un più alto BMI (Body Mass Index) nel maschio rispetto alla femmina. Queste ultime però possono presentare forme di apnea notturna con sintomi più sfumati che rendono la diagnosi più difficile.