apnee ostruttive del sonno (OSAS)

APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO: IL RUOLO DELL’ODONTOIATRA

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio cronico molto diffuso, spesso non diagnosticato, caratterizzato da ripetuti episodi di parziale (ipopnea) o totale (apnea) ostruzione delle vie aeree superiori che si verificano durante il sonno.

Dormire bene è fondamentale per gli individui per eliminare le sostanze di rifiuto accumulate durante il giorno, per consolidare la memoria e per il ristoro energetico. La frammentazione del sonno, tipica delle OSAS, comporta conseguenze cognitive e ripercussioni sull’apparato endocrino (ormoni).

  • I sintomi notturni sono il russamento, l’interruzione parziale (ipopnea) o totale (apnea) del respiro, microrisvegli, risveglio con senso di soffocamento, insonnia.
  • I sintomi diurni sono sonnolenza, cefalea mattutina, difficoltà di risveglio o di concentrazione, calo della libido e alterazioni del tono dell’umore.

Gli individui più colpiti sono gli uomini, c’è una stretta correlazione tra obesità (BMI maggiore di 30 e/o circonferenza del collo superiore a 43 cm e nelle donne 41 cm) e apnee notturne, ed esiste pure una correlazione con la posizione assunta durante il sonno, infatti esistono dei quadri di OSAS posizionali ovvero che si instaurano solo se il soggetto dorme in posizione supina.

Il trattamento di questa sindrome è prevalentemente di competenza otorinolaringoiatrica, tuttavia nei casi lievi e moderati il dentista può intervenire con un dispositivo di avanzamento mandibolare (MAD) che risolve (casi lievi) o attenua (casi moderati) i sintomi.

Il ruolo dell’odontoiatra è però soprattutto quello di sentinella, in altre parole durante le visite di controllo si possono intercettare delle caratteristiche somatiche del paziente quali ad esempio la circonferenza del collo, il volume della lingua e delle tonsille, che possono mettere in allarme il professionista e quindi approfondire la visita con la consegna di questionari specifici per il sospetto diagnostico di OSAS. Una volta che l’odontoiatra avrà formulato una sospetta diagnosi di sindrome apnoica del sonno il paziente potrà essere indirizzato da uno specialista in medicina del sonno e/o in otorinolaringoiatria per stabilire quale sia l’approccio terapeutico ideale per quel determinato soggetto.