Le afte sono delle piccole ulcerazioni della mucosa orale, possono comparire su labbra, guance, palato e in prossimità dei denti. Sono molto frequenti nei soggetti più giovani e in particolare nel sesso femminile. Si presentano di solito come singole manifestazioni anche se talvolta si possono avere più lesioni contemporaneamente configurandosi il quadro di una stomatite aftosa.
L’evoluzione è benigna e le lesioni guariscono spontaneamente nell’arco di 7/15 giorni, durante questo periodo compare ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari, il bruciore o il dolore provocato dalle afte può ostacolare la masticazione e la fonazione.
Quali sono le cause?
Esiste una predisposizione individuale la cui origine non è ancora chiara, ma lo stress sembra avere un ruolo fondamentale provocando un abbassamento delle difese immunitarie. Altre cause riconosciute sono i traumi sulla mucosa orale indotti dal cibo ( lische, schegge d’osso, crosta del pane eccessivamente dura), traumi da spazzolamento, traumi durante le cure odontoiatriche.
Afte ricorrenti sono presenti in pazienti con celiachia e altre malattie croniche del tratto gastrointestinale come pure in pazienti sottoposti a chemioterapia per l’inevitabile abbassamento delle difese immunitarie.
Come curarle?
Abbiamo già detto che la risoluzione è spontanea, tuttavia l’utilizzo di collutori lenitivi, gel con aloe, microcerotti contenenti acido acetilsalicilico può accorciare il decorso e comunque rendere più sopportabile il bruciore che sempre accompagna la comparsa di un’afta.